Il decreto definisce i seguenti paragrafi:

  • Ambito di applicazione
  • Istituzione dell’elenco e condizioni di iscrizione
  • Procedimento di iscrizione
  • Modalità di adempimento degli obblighi di comunicazione (Codice Antimafia)

A chi servono?

Oltre che semplificare e velocizzare le procedure relative alle gare d’appalto, queste liste sono una raccolta di informazioni utili per ogni appalto pubblico. Gli elenchi istituiti presso le Prefetture sono rivolti a tutti gli enti pubblici, pubbliche amministrazioni e tutte le altre entità vigilate dallo stato. Tutte le categorie appena elencate, una volta ottenute le varie certificazioni, posso andare a consultarle ogni qual volta avvenga un potenziale tentativo di infiltrazione mafiosa.

Chi deve iscriversi alle White List?

Tutte le attività sopra citate potranno presentare la domanda per inserirsi in queste liste, bisogna però dire che l’iscrizione alle White List andrà a sostituire sia l’informazione che la comunicazione antimafia liberatoria. Ciò significa che queste aziende, oltre alla loro presenza all’interno di queste liste, non dovranno presentare nessun altra documentazione alle Stazioni appaltanti ai fini della liberatoria antimafia.

Dove bisogna presentare la domanda?

Le imprese che desiderano far parte delle White List potranno presentare domanda presso la Prefettura competente, ovvero quella nella provincia dove l’azienda richiedente ha sede legale. Nella richiesta dovrà essere specificato il settore o i settori in cui opera la ditta che ha inviato il modulo.

Come inviare la richiesta

La richiesta potrà essere inviata tramite PEC all’indirizzo sicurezza.comgovtn@pec.interno.it inserendo come oggetto “Richiesta di iscrizione alla White List”.

Documenti da inviare

La modulistica prevede l’invio della dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e le autocertificazioni, messe a disposizione dai soggetti sottoposti a verifica ai sensi dell’art.85 del Codice Antimafia relative ai familiari conviventi.

Condizioni

  • assenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi dell’impresa di cui all’art. 84, comma 3, del D. Lgs. 159/2011
  • assenza di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. 159/2011

Sarà poi compito della Prefettura di riferimento prendere in carico il controllo dei parametri sopra citati, una volta verificato il tutto l’azienda richiedente verrà inserita nell’elenco pubblicato sul sito, provvedendo anche alla comunicazione diretta con l’interessato.

Scadenza dell’iscrizione

Un mese prima della scadenza dell’iscrizione verrà inviata una PEC alla quale bisognerà rispondere entro 30 giorni, segnalando la propria volontà di rimanere o meno inseriti all’interno della lista tramite apposita modulistica reperibile sul sito del ministero dell’interno.

Durata dell’iscrizione

L’iscrizione ha una durata di 12 mesi dalla deposizione e convalida della richiesta. La società richiedente dovrà in ogni momento comunicare alla Prefettura, entro 30 giorni, qualsiasi modifica dell’assetto proprietario e dei propri organi sociali pena la cancellazione dell’iscrizione.